Dal 17 al 18 ottobre si aprono le porte di numerosi edifici architettonicamente rilevanti in occasione della Open House New York.
Siete appassionai di architettura, storia di New York o semplicemente curiosi? Non perdete l’occasione di visitare alcuni siti solitamente chiusi al pubblico e tutto questo senza spendere un centesimo!
Questo evento serve infatti a promuovere e a sensibilizzare la gente nei confronti del design e dell’architettura di una città, nel nostro caso New York. Questa organizzazione, nata nel 2001 per promuovere l’eredità culturale di New York, oggigiorno richiama visitatori da tutti gli Stati Uniti e non solo.
Gli edifici da vedere e gli eventi correlati alla Open House New York sono numerosi ma questi sono da non perdere assolutamente:
City Hall: saranno visitabili The plaza rotunda, City Council Chamber, e Governor’s Room. Entrata: incrocio tra East Broadway e Murray Street.
Brookfield Place: Questo edificio ospita al suo interno uno spettacolare Winter Garden (giardino d’inverno). Entrata: 200 Vesey Street, Battery Park.
Federal Hall: il palazzo è un edificio storico molto importante per la storia degli Stati Uniti perché qui è avvenuta l’inaugurazione di Washington come primo president degli Stati Uniti. Entrata: 26 Wall Street, Financial District.
Morgan Library and Museum: Recentemente ampliata secondo un progetto di Renzo Piano racchiude tra i suoi scaffali opere della letteratura americana ed europea. Entrata: 225 Madison Avenue
Carnegie Hall: Incontro perfetto tra architettura e musica, in questo edificio potrete anche assistere a piccoli concerti. Entrata: 881 7th Avenue
Per ulteriori informazioni sul programma e per scaricare la guida Open House controllate il sito http://www.ohny.org/weekend/event-guide.
Ricordatevi inoltre che la guida sarà inserita anche nella rivista gratuita Time Out New York il 7 ottobre (una delle riviste più importanti per gli eventi newyorkesi).
Correte ad informarvi: alcuni edifici richiedono la prenotazione per evitare inutile affollamento!
Potrete essere tra i pochi a dire: “Io ci sono stata!”